lunedì 28 gennaio 2013

info FSI su Stress da lavoro correlato

Care colleghe e colleghi,

vi informiamo sinteticamente sulla discussione avvenuta nella riunione tra Direzione, RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) e RSU venerdì 25 gennaio.

La riunione era stata convocata per illustrare ai due organismi rappresentativi il percorso e la metodologia utilizzata per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato e rappresenta l'epilogo di una vicenda iniziata a giugno delle scorso anno, quando FSI, avendo verificato l'inesistenza in procedura del documento obbligatorio di valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, previsto da D.lgs 81/2008 e da una circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 2010 come obbligo a decorrere dal 31.12.20120, ne chiedeva conto con nota del 22 giugno 2010.

In seguito, dopo ulteriore sollecito, la Direzione con propria comunicazione spiegava tutto ciò che in materia era stato realizzato e quali fosse le metodologie adottate in proposito.

Poiché, rispetto al problema sollevato, non ritenevamo esaurienti le riposte fornite, in seguito abbiamo provveduto a coinvolgere la RSU e gli RLS con conseguente richiesta congiunta dei due  organismi a Direzione Generale e Responsabile del Servizio Prevenzione Protezione di un incontro finalizzato ad approfondire l'argomento.

 

Preferiamo sintetizzare indicando per sommi capi qual è stata la sostanza dell'incontro.

Erano presenti per l'Amministrazione Il Direttore Generale, il Direttore Amministrativo, una Dirigente che ha relazionato sul prodotto "Osservatorio indicatori di benessere organizzativo", il Responsabile del Servizio Prevenzione e protezione ed il Medico competente aziendale.

 

La parte sindacale era rappresentata da una folta delegazione di RLS e RSU.

 

L'Amministrazione ha presentato il lavoro relativo al progetto regionale "La cura del benessere organizzativo" seguito da un documento che nelle intenzioni doveva soddisfare i requisiti richiesti da leggi e linee guida in fatto rischio da stress lavoro- correlato.

 

La rappresentazione che è stata fatta ha prodotto un unanime coro di perplessità e proteste da parte sindacale; è stata contestata in primis la violazione dell'obbligo previsto con la mancata pubblicazione del Documento di Valutazione del Rischio e l'assoluta arbitrarietà procedurale che non ha tenuto conto delle indicazioni in fatto di criteri e metodi di valutazione.

 

Per fare esempi che siano chiari a tutti: non sono state minimamente prese in considerazione le indicazioni del Ministero del lavoro il quale, tramite un apposito manuale pubblicato dall'INAIL, stabilisce con strumenti quali questionari, focus group, interviste e quant'altro la possibilità di monitorare le situazioni di malessere derivante da condizionamenti ambientali ed interpersonali.

Sono stati ignorati alcuni indicatori che riteniamo fondamentali, tra i quali: richieste di visite mediche straordinarie al medico competente, segnalazioni formalizzate di lamentele dei lavoratori all'azienda o al medico competente, procedimenti e sanzioni disciplinari, molestie morali e/o sessuali, istanze giudiziarie per licenziamento.

In questo quadro spicca la totale assenza di un adeguato utilizzo dei dati statistici relativi alle (molte) richieste di colloquio alla Consigliera di fiducia.

Come dicevamo, tutto questo si aggiunge al già grave fatto di non aver dato decorrenza all'obbligo secondo i metodi dettati dal  Ministero nei tempi previsti, ovvero il 31 dicembre 2010.

 

 

 

A conclusione dell'incontro il Direttore Generale, salutandoci per il suo prossimo commiato dalla carica che riveste, ha riconosciuto il ritardo dell'Amministrazione assumendosene la responsabilità; nel contempo ha dichiarato l'intento di porre rimedio quanto prima alla lacuna che è stata rilevata.

Su questo, pur considerando il momento di transizione, non mancherà ovviamente la vigilanza da parte nostra.

 

A margine segnaliamo che gli RLS hanno pubblicato una loro relazione (inviata il 17 gennaio) sull'attività svolta, all'interno della quale c'è un paragrafo (il 6°) dedicato all'argomento qui trattato.

 

Nel ringraziarvi per l'attenzione vi salutiamo cordialmente.

 

     A cura del 

  coordinamento Arpa
    FSI-USAE

 

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