venerdì 8 novembre 2013

pagamento residui economici e tavolo tecnico 7 novembre



8 novembre 2013


Anteponiamo al nostro commento sul tavolo tecnico il messaggio del D.A. il quale ha garantito il rispetto dei tempi sul pagamento del primo rateo dei residui (stipendio di novembre) di cui agli articoli 9 e 10 dell’accordo firmato il 16 luglio scorso; sono state anche fornite (pur con qualche distinguo) garanzie rispetto alla regolare corresponsione della 13° mensilità. 

Giovedì 7 novembre, si è svolto il 4° tavolo tecnico sul riassetto organizzativo; eravamo già  parecchio in difficoltà a raccontarvi l'oggetto del contendere rispetto al 3° tavolo tecnico (ma anche al 2° e al 1°) ma con quello di ieri, vi confessiamo, le difficoltà sono ulteriormente aumentate.
Iniziamo col dire che, finora, si è parlato esclusivamente dei Dipartimenti provinciali e, nello specifico, di come l'amministrazione intenda omogeneizzare situazioni ed organizzazioni tra loro oggi estremamente variegate (anche, ma non solo, a causa della diversa dimensione delle strutture).

L’idea che si delinea (non sappiamo quanto estendibile anche ai dipartimenti tematici, alle strutture amministrative - e non – della Sede ecc.) è quella di organizzare le attività attraverso la costituzione di nuclei operativi tematici coordinati da figure dotate da indennità di funzione (P.O. o Coordinamento), i quali avrebbero la responsabilità funzionale, mentre quella gerarchica rimarrebbe in capo ai dirigenti delle tutele e delle produzioni. Da quello che abbiamo capito, il personale, sulla base dell'attività prevalente, verrà inquadrato in questi nuclei, non escludendo però di far contemporaneamente parte anche di gruppi di lavoro a carattere extra o sovra-nucleo. Basti dire che dopo il quarto tentativo, il modello organizzativo che ora pare delinearsi è quello “a mattoncini”... rappresentazione entusiasticamente illustrata (come le proposte precedenti, ora cassate), con slide colorate e con diverse (almeno 4 o 5) possibilità di composizione (trovate la presentazione in allegato). L'idea che ci siamo fatti è quella di un'Arpa-Lego, dove a seconda delle realtà consolidatesi nel corso degli anni, il singolo resp. di SC assemblerà i pezzi in modo tale (detto in parole semplici) da giustificare i titolari di posizione organizzativa e coordinamento già esistenti.

Altro aspetto che caratterizza questo riassetto è il conferimento ai funzionari in possesso di P.O. o di Coordinamento (questi ultimi per le sedi operative con meno di 5 operatori) della delega di responsabilità in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, così come previste dal Dlgs. 81/2008.

Rispetto al primo punto, il nostro commento lapidario e sintetico è che i nuclei tematici assomigliano molto al modello pre-Ravera, che ha già dimostrato di non funzionare, altra ipotesi che ci sentiamo di fare è che il fatto che questo modello venga introdotto prima di operare modifiche statutarie e regolamentarle sia una strategia che l’Amministrazione adotta per tenersi libera di tornare su propri passi qualora questa fase sperimentale si rivelasse fallimentare o se, nel medio periodo, si manifestassero incognite (anche a livello politico) tali da imporre un rapido dietrofront.

Non sappiamo (e non pensiamo nemmeno sia compito nostro ipotizzarlo) se tale modello funzionerà o se tra un anno saremo nuovamente chiamati ad assistere a nuove proiezioni di mattoncini colorati; ci chiediamo però se valga davvero la pena sottoporre il personale all'ennesimo stress già sapendo che, in ogni caso, il modello definitivo sarà tale per un anno visto che ci è già stato preannunciato per il 2015 l'adozione di un nuovo Statuto  (e conseguentemente l'ennesima riorganizzazione di questo povero ente senza pace).

Il colpo di grazia ci è stato assestato quando, ormai totalmente rapiti dagli effetti cromatici e dalle ipotesi 1, 2, 3, 4,  5, …. siamo stati scossi da affermazioni ecumeniche bipartisan secondo cui staremmo “andando nella stessa direzione”. Il nostro pensiero malizioso (lo confessiamo) è subito andato alla recente intranet news che comunicava l’emblematica sospensione della pubblicazione del bollettino della Direzione... “In questa Direzione”!

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Altra informazione degna di attenzione è la notizia del tempismo con il quale è stato costituito il  Comitato Tecnico Scientifico, composto da 7 componenti scelti tra il corpo docente delle università piemontesi, che dovrebbero garantire la formulazione di pareri al Direttore Generale in ordine a scelte e decisioni strategiche in materia organizzativa, tecnica e scientifica”, avvalendosi del supporto delle due Aree Funzionali.
Il contrappunto a questa notizia è che ad oggi, nonostante l’esubero di figure dirigenziali, mancano le nomine a strutture strategiche quali AFA (Area Funzionale Amministrativa) il cui bando è scaduto il 27 settembre, e di varie strutture semplici con sedi attualmente vacanti e contenute nel bando scaduto il 15 ottobre.

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E’ di oggi la convocazione per il giorno 14 ad un nuovo tavolo tecnico sugli stessi argomenti . Siamo a questo punto curiosi di vedere quali nuove slide ci verranno proiettate. Risultato e sintesi, lo ricordiamo, di un gruppo di lavoro di alti dirigenti Arpa: visto con le nostre  lenti distorte e pretestuose di personale che avverte con maggior sensibilità le problematiche legate al blocco dei contratti e delle retribuzioni, delle progressioni di carriera e del turn-over, ai noi pare che la montagna abbia  finora partorito…. il mattoncino.


Redatto a cura del
Coordinamento FSI – USAE
   Arpa Piemonte