RESOCONTO E COMMENTO AL
TAVOLO TECNICO DEL 21 FEBBRAIO 2014
BANDO DI MOBILITA’
La seduta si è aperta con una descrizione da parte del Direttore
amministrativo dei motivi che avrebbero impedito per tutto il corso del 2013 di
emettere bandi di mobilità, così come previsto dall’apposito Regolamento in
vigore da settembre 2009.
Le motivazione
addotte sono le seguenti: inadeguatezza del suddetto Regolamento, soprattutto
sulle tempistiche di effettivo passaggio del richiedente (fino a due anni)
problematiche legate alla riorganizzazione, scarso numero di domande da parte
dei colleghi nel corso dell’anno (cinque).
Che il
regolamento sia da perfezionare e da rivedere in alcuni suoi aspetti è ormai
opinione comune e condivisa da tutte le parti, vedremo poi nello specifico a
cosa si vorrà mettere mano.
Si è comunque
concordato che entro aprile verrà emesso un bando con il quale si cercherà di fornire
una soluzione ad alcune esigenze nate soprattutto in ordine allo spostamento di
personale da un tipo di organizzazione all’altra, già avvenute o in fase di
realizzazione, con le difficoltà le insofferenze e le incertezze che tutto
ciò comporta; ad esempio la concentrazione delle attività di tutela e
produzione, la riorganizzazione in aree tematiche o altre situazioni più
specifiche come il totale riassetto del servizio
di prevenzione e protezione, oggi riassorbito nella struttura Sistema di
gestione integrato e nei confronti del quale la Direzione ha manifestato
particolari preoccupazioni rispetto alle tensioni che si sono venute a creare
nel settore dopo i notevoli cambiamenti di assetto e di vertice.
Altre tensioni
si sono verificate a seguito degli esiti delle procedure selettive per
l’attribuzione delle Posizioni organizzative e di coordinamento; in alcune
strutture è stato scelto incautamente, da taluni dirigenti, di attribuire alla
voce “valutazione dirigente” punteggi con una forbice che, nei casi
peggiori, era di 40 o 50 punti su 50 di differenza tra il primo e
l’ultimo.
Ricordiamo,
tanto per fornire indicazioni a chi non è addentro a questa procedure che la
voce in questione contemplava tra le motivazioni “..l’esito delle valutazioni
periodiche riferite ai 4 anni precedenti”. Dare quindi una valutazione in
contraddizione con le valutazioni individuali annuali ha prodotto, come è ovvio
(lo capirebbero anche i bambini, ma certi dirigenti evidentemente sono dotati
di minor acume) una inevitabile incrinatura del rapporto di fiducia tra il
dirigente giudicante ed i tanti colleghi così brutalmente e, quel che è
peggio, pubblicamente maltrattati
Sul senso del
partecipare o meno alle selezioni per le P.O. che sono un concentrato di
ipocrisia che nasconde giochi già ampiamente decisi in via preventiva non stiamo
a spendere ulteriori parole, possiamo solo dire che su questo abbiamo già da
tempo avviato colloqui mirati al superamento di questa procedura di selezione
ridondante, pletorica ma soprattutto inutile, che mette a dura prova
l’autostima e talvolta anche il benessere psichico di colleghi che hanno
il solo torto di non aver ancora maturato una visione più cinica della
realtà che li circonda.
Apriamo un
inciso dicendo che sull'argomento, durante la riunione, abbiamo sollecitato
l'Amministrazione a fornire una risposta ad una richiesta della nostra
Segreteria territoriale (a tutt’oggi inevasa) presentata l’11 dicembre scorso;
con l’istanza si chiedeva un resoconto degli incarichi di P.O. e Coordinamento
conferiti in passato e delle eventuali variazioni intervenute nel corso
del tempo, sia di beneficiario che di struttura di appartenenza.
Come
anticipato, si è stabilito che entro aprile l’Amministrazione emetterà un
bando di mobilità secondo le attuali regole che dovrebbe offrire qualche
opportunità di spostamento, in un quadro organizzativo (non lo diciamo da
adesso) che è comunque instabile e denso di incertezze per il futuro prossimo;
infatti sembrerebbe che la riorganizzazione, sulla quale sono
state spese risorse, tempo e tante parole stenta ad avviarsi secondo i
desiderata della Direzione, la quale, prima di studiare le soluzioni aveva
trascurato di fare una seria analisi comparativa di costi/benefici di talune
operazioni.
Infine il
Direttore amministrativo ha anche voluto rimarcare e sottolineare che la
dichiarazione di inabilità temporanea alle mansioni, rilasciata dal
medico competente e per motivazioni che ovviamente attengono alla sfera
sanitaria dei lavoratori interessati, produce necessariamente uno spostamento
temporaneo di questi ultimi verso mansioni diverse, sebbene compatibili e,
aggiungiamo noi, secondo quanto previsto dal D.lgs 81.
ACCORDO SULLA
PRODUTTIVITA’ DEL LUGLIO 2013
Il Direttore
dell’Ufficio personale ha rendicontato gli esiti dell’accordo in argomento
informando che il quorum di adesioni alla soluzione transattiva relativamente
agli articoli 7 e 8 (periodi di riferimento 2001-2004 e 2005-2009) è
stato raggiunto con percentuali vicine al 100%.
Le quote sono
state pagate regolarmente a tutte le categorie di lavoratori interessati; resta
solo da pagare la quota residuale del 50% di cui all’art. 10 e che interessa
tutti i lavoratori in servizio nel periodo 1.1.2002-31.12.2009 (la prima rata è
stata erogata a novembre) la seconda verrà regolarmente erogata con la
retribuzione di marzo, più la quota una tantum di 120 € per tutti a titolo di
arretrato per l’incremento della retribuzione accessoria, che verrà pagata con
il saldo incentivi 2013.
SCHEDA DI
VALUTAZIONE INDIVIDUALE
L’Amministrazione
è tornata a manifestare l’esigenza di rimodulare la scheda di valutazione per
esigenze di coerenza tra la scheda medesima e le mansioni del valutato, il
dibattito è stato ampio e su questo argomento non si sono prese decisioni
rimandando a proposte future l’eventuale esame della problematica; resta il
fatto che qualsiasi scelta verrà operata è inteso che ad oggi non ci sono le
condizioni per una revisione del sistema di valutazione per ciò che concerne la
differenziazione degli incentivi del personale del Comparto.
Su questo
richiamiamo quanto già detto nella nostra informativa del 5 dicembre u.s.
“Nella riunione del 28
u.s. abbiamo chiesto chiarimenti in tal senso, sapendo che esiste un accordo
del 2 febbraio 2011 tra Governo e OO.SS. (ratificato con D.lgs 141/2011) che
sospende gli effetti della “Brunetta” in funzione del fatto che le retribuzioni
sono bloccate dal mancato rinnovo dei contratti (almeno fino alla fine del
2014….!).
Ci è stato risposto che
il sistema di valutazione va adeguato ai dettami legislativi, ma che gli
effetti sul sistema incentivante previsto dal decreto Brunetta sono sospesi per
le ragioni di cui sopra, meno che per i dirigenti.”
LAVORO
STRAORDINARIO
Nulla cambia per
il 2014 rispetto alla ripartizione ed i criteri fissati dall’accordo approvato
con DDG 28/2009.
redatto cura
del Coordinamento FSI-ARPA PIEMONTE