giovedì 9 giugno 2011

INFO 9 GIUGNO 2011

cari colleghi,
vi informo su alcune materie di cui si sta trattando in questo periodo, più una piccola appendice “referendaria”.
A presto.
Michele


ORARIO DI LAVORO

L’Amministrazione sostiene che esistono alcuni problemi in relazione all’applicazione dell’accordo del 12 aprile 2007 in materia di orario di lavoro, ovvero:

  1. ci sarebbero alcuni colleghi che utilizzano in modo arbitrario e sistematico la facoltà di allungare l’orario di lavoro di 59 minuti senza necessità di autorizzazione, con la logica conseguenza di un accumulo di ore a credito (alla nostra richiesta di quantificare in termini numerici la portata del fenomeno ci è stato risposto in modo controverso);
  2. esistono circa 40 dipendenti che hanno ancora eccedenze orarie superiori alle 100 ore e circa una novantina che ne hanno tra le 60 e le 100;
  3. c’è poi un problema (evidenziato dall’Amministrazione) relativo ai colleghi che per motivi diversi hanno ottenuto e fruiscono del beneficio di flessibilità in entrata anteriore alle ore 8; l’Amministrazione chiede che a questi venga limitata la facoltà di allungare, di norma, la permanenza in servizio a non oltre la durata giuridica della giornata di lavoro (7,12 ore).

Poiché a voce su questi temi di cose se ne sono dette molte, si è concordato che l’Amministrazione presenterà in tempi brevi proposta scritta di verifica (è bandito il termine revisione) dell’accordo del 2007 e che le parti sindacali si riserveranno di valutare nel merito.

TEMPO PARZIALE

  1. come sapete il Decreto Legge 183/2010 (art.16) pone limitazioni rispetto all’utilizzo del cosiddetto part time; nell’occasione l’Amministrazione vorrebbe regolamentarne l’accesso allo scopo di limitare determinati eccessi da parte di chi ha utilizzato fino ad ora l’istituto in totale autonomia e disomogeneità nelle modalità di fruizione.

Anche su questo, allo scopo di fare chiarezza rispetto alle reali intenzioni dell’Amministrazione, si è concordato di esaminare una proposta scritta di quest’ultima.

ACCORDO PER I METEREOLOGI CHE SVOLGONO PRESTAZIONI IN VIDEO

  1. si è pervenuti ad una linea di compromesso che dovrebbe garantire, per la stagione televisiva RAI – Buongiorno Regione, che sta per concludersi, il pagamento di una somma “riconducibile” ad attività di docenza, ai colleghi che prestano attività in video.
Il giorno 20 p.v. verrà siglato l’accordo.

VARIE

Rimangono ancora da approfondire i seguenti punti:

  1. criteri di definizione della Dotazione Organica;
  2. definizione delle modalità di paesaggio orizzontale di coloro che svolgono mansioni diverse dal profilo professionale di appartenenza (art. 17 CCNL 7.4.99);
  3. buono pasto – diritto di esercizio


NUOVA POSIZIONE ORGANIZZATIVA


 E’ stato  bandito in data odierna con DDG n.  73 del 08/06/2011  l’avviso per attribuire una nuova pozione organizzativa, in sostituzione di un’altra revocata per quiescenza del titolare,  come esperto di ambito gestionale del Settore economico”, classificato di tipo B , il cui valore economico annuo ammonta ad Euro 6197,48
All’avviso potrà “partecipare tutto il personale del comparto di categoria D di Arpa Piemonte in servizio con contratto a tempo indeterminato alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda, senza vincoli di appartenenza alla struttura organizzativa presso la quale è istituita la Posizione Organizzativa, che ritenga di possedere i requisiti culturali, le attitudini, le capacità professionali e l’esperienza acquisita nelle materie preordinate connesse e di competenza della stessa Posizione Organizzativa, ai fini dello svolgimento dello specifico incarico di funzione.”



REFERENDUM ABROGATIVI

Anche se non è materia sindacale, mi sembra utile, in vista del w.e. referendario, mandarvi questo piccolo vademecum sui quesiti che si voteranno domenica 12 e lunedì 13 giugno.
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Que­sito n. 1 – re­fe­ren­dum ac­qua pub­blicaabro­ga­zione

af­fi­da­mento ser­vi­zio ad ope­ra­tori privati


Si deve vo­tare SÌ se si è con­tro la pri­va­tiz­za­zione dell’acqua e con­tro la ge­stione dei ser­vizi idrici da parte di pri­vati.

Si deve vo­tate NO se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione attuale.

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Que­sito n. 2 – re­fe­ren­dum ac­qua pub­blicaabro­ga­zione cal­colo ta­riffa se­condo lo­gi­che di “mercato”

Si deve vo­tare SÌ se si è con­tro la norma che per­met­tere il pro­fitto (non il re­cu­pero dei co­sti di ge­stione e di in­ve­sti­mento, ma il gua­da­gno d’impresa) nell’erogazione del bene Ac­qua po­ta­bile.

Si deve vo­tate NO se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione at­tuale che am­mette tale guadagno.

Que­sito n. 3 – re­fe­ren­dum ener­gia nucleare


Si deve vo­tare SÌ se si è con­tro la co­stru­zione di Cen­trali Nu­cleari in Italia.
Si deve vo­tate NO se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione at­tuale che le prevede.

Que­sito n. 4 – re­fe­ren­dum le­git­timo impedimento

Si deve vo­tare SÌ se si è con­trari al prin­ci­pio che Pre­si­dente del con­si­glio o mi­ni­stro pos­sano de­ci­dere di non com­pa­rire in tri­bu­nale nei pro­cessi che li ri­guar­dano.Si deve vo­tate NO se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione at­tuale che pre­vede que­sto “scudo” nei con­fronti del si­stema giudiziario.

martedì 7 giugno 2011

UTILIZZO SCORRETTO FORMAZIONE

Si segnala che alcuni lavoratori si sono rivolti alla scrivente Organizzazione lamentando il fatto che sarebbero stati iscritti a corsi di formazione, destinati a specifiche figure professionali di alta specializzazione in area tecnica, un loro collega non provvisto di profilo professionale e requisiti culturali adeguati.
Pur non volendo scendere, per adesso, nei dettagli della denuncia e volendo attribuire alla presente comunicazione mero valore di segnalazione, si evidenzia che se tale circostanza venisse confermata essa costituirebbe, nella migliore delle ipotesi, un utilizzo inopportuno dell’istituto in questione con la logica conseguenza che verrebbero meno i principi cardine enunciati dai CCNL in materia di diritto alla formazione.
Detto ciò, si richiama quanto indicato dal comma 7, dell’art. 20 del contratto 19.04.2004, il quale correla l’obiettivo di miglioramento della prestazioni professionali (e quindi della formazione) alle specifiche competenze del discente. 
È altresì opportuno rilevare che l’uso distorto di tale strumento pone problemi di non poco conto legati alle pari opportunità di accesso negate ai dipendenti che hanno presentato tale lamentela, i quali, a parità di requisiti, risultano danneggiati sulle eventuali potenziali opportunità di crescita professionale.

Certo di una corretta valutazione della presente si porgono i migliori saluti.   

                                                                                                                                                                       USAEFSI