mercoledì 17 luglio 2013

info FSI - Accordi incentivi del 16 luglio 2013

Ieri, 16 luglio, si è conclusa con due specifici accordi  la vicenda relativa agli incentivi  ai colleghi ex tempo determinato e in prova e la rideterminazione complessiva delle quote incentivanti di tutte le categorie; gli originali sono in allegato a questa messaggio, qui di seguito un sintetico commetto sulla sostanza dell0'accordo medesimo.

Per FSI erano presenti alla seduta, iniziata alle 10.00 e protrattasi fin quasi alle 17.00, Anna Maria Scibelli in rappresentanza della Segreteria del nostro Sindacato e per la componente RSU Carlo Maggiore e Michele Lattanzio.

PRIMO ACCORDO - QUOTE DA DESTINARSI AGLI EX T.D.  E CRITERI DI DISTRIBUZIONE DELLE QUOTE RESIDUE A TUTTO IL PERSONALE DEL COMPARTO

Art.6 – personale in servizio a tempo determinato nel periodo 24.10.2001 -31.12.2004

A questo gruppo viene riconosciuto un quota pari al 10% dell'importo spettante di quote incentivanti non percepite, il finanziamento di tali quote è a carico dell'Amministrazione che ne assicura la copertura finanziaria stornando il necessario da altra voce del bilancio.
I colleghi di questo gruppo riceveranno dall'Amministrazione proposta di accettazione transattiva, riservandosi, nel caso di accettazione inferiore al 90% degli interessati, di confermare o meno i termini della proposta. 

  
Artt. 3, 4 e 5 - personale in servizio a tempo determinato nel periodo 01.01.2005 -31.12.2009

A questo gruppo viene riconosciuta una quota pari al 70%  delle quote spettanti, al netto degl'acconti già percepiti per effetto dell'accordo 27.11.2009 (dettaglio all'art. 5).
I colleghi di questo gruppo riceveranno dall'Amministrazione proposta di accettazione transattiva,  nel caso di percentuali di accettazione ricomprese tra il 50% ed il 90% le parti si impegnano ad incontrarsi, per la conferma dell'accordo o per trovare eventuali altre soluzioni. 

Periodo di prova

È riconosciuta a tutti coloro che hanno svolto il periodo di prova nel periodo 2005-2009,  il 50 % della produttività ordinariamente spettante.

Artt. 9 e 10 – criteri di distribuzione delle ulteriori somme residue a tutto il personale

Per tutto il personale in servizio tra il 01.01.2002 e il 31.12.2009  e in ruolo alla data del 01.01.2013 è prevista la corresponsione delle quote residuali dei fondi 2002-2009; la corresponsione seguirà criteri proporzionali rispetto al periodo di servizio prestato nel periodo di rifermento. Entrando nello specifico: chi ha prestato servizio in tutti gli 8 anni una quota pari al saldo annuale di incentivazione, con un periodo inferiore ripartizione proporzionale agli anni di servizio)


SECONDO ACCORDO -  INCREMENTO DELLE QUOTE INCENTIVANTI DI TUTTE LE CATEGORIE

Viene riconosciuto un incremento delle quote mensili di incentivo secondo lo schema che qui proponiamo:


Quota incentivi mensile attualmente erogata
Quota rideterminata
B
119,30
133,00
Bs
130,14
140,00
C
206,07
210,00
D
220,53
224,00
Ds
227,76
231,00


Limitatamente all'anno corrente, la quota  a saldo degli incentivi verrà incrementata, indistintamente per tutte le categorie di ulteriori 120 euro pro-capite con il saldo di maggio 2014.

A margine di questo sintetico resoconto (per i dettagli vi rimandiamo agli accordi allegati al presente messaggio) consentiteci di dire che con questa giornata è stata messa la parola fine ad una vicenda lunga e tormentata iniziata alla fine del 2009 con il ricorso della collega che ha rimesso, giustamente, in discussione una prassi che andava certamente rivista.  

Secondo noi, riprendendo un po' il discorso conclusivo  del Direttore Amministrativo, pronunciato a cose fatte alle 5 del pomeriggio e dopo quasi 6 ore di riunione, l'accordo è equidistante da tutte le posizioni e certamente scontenterà molti, ma è il frutto di un lavoro lungo e complesso di mediazioni e compromessi, che, riconosciamo, alla fine ha fatto prevalere in tutte le parti del tavolo, nessuna esclusa,  un senso di responsabilità che ha  consentito il risultato che abbiamo sotto gli occhi, ovvero lo sblocco di 1.500.000 euro di residui che vengono equamente distribuiti.
Alla fine abbiamo assistito a qualcosa che per noi è inedito, dopo la lettura integrale della bozza definitiva di quello che sarebbe stato di lì a poco sottoscritto diventando l'accordo di cui parliamo, c'è stato un  applauso spontaneo e corale che secondo la nostra visione rappresenta il segno tangibile di una tensione che finalmente si allentava dopo anni di confronti in RSU, ai tavoli tecnici e politici e in moltissime altre circostanze. 

Grazie per l'attenzione, siamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento

 coordinamento Arpa
    FSI-USAE

giovedì 4 luglio 2013

Info FSI tavolo tecnico 2 luglio



Martedì 2 luglio  RSU, OO.SS. ed Amministrazione si sono incontrati per un nuovo  tavolo tecnico sulla produttività del personale ex tempo determinato e sui residui dei fondi contrattuali, convocato a seguito del mancato accordo nel precedente incontro del 19 giugno di cui vi avevamo dato riscontro nei giorni successivi.

 

Per FSI erano presenti Carlo Maggiore ed Anna Maria Scibelli.

 

La riunione si è svolta in un ambiente più costruttivo rispetto al precedente incontro; riteniamo si siano finalmente poste delle basi  concrete per l'auspicabile chiusura dell'intera vicenda, che dovrebbe avvenire al "tavolo politico" già convocato per il 16 luglio.

 

Vi illustriamo sinteticamente le ipotesi che sono emerse, con l'avvertenza di considerarle come tali.

 

1)      T.D. e periodi di prova  dal 1/1/2005 al 31/12/2009

Per questo primo gruppo, l'ipotesi di accordo prevede una transazione tra l'Amministrazione ed ogni singolo lavoratore interessato, con riconoscimento del 70%  della produttività teorica massima (vale a dire produttività collettiva + produttività individuale); verrà inoltre corrisposto il 50% della produttività per i periodi di prova effettuati nel medesimo intervallo temporale.  Tutto questo al netto di quanto già percepito in virtù dell'accordo 27.11.2009.

E' importante segnalare che transazione verrebbe proposta INDIPENDENTEMENTE dall'aver o meno inviato all'Amministrazione una specifica richiesta.

La transazione verrà proposta unicamente in presenza di adesione unanime delle sigle sindacali  (che martedì è parsa indiscutibile) e sarà ritenuta valida con l'accettazione da parte di almeno il 90% degli interessati.

 

2)      periodi a T.D svolti antecedentemente al 1/1/2005

A questo secondo gruppo (al cui interesse legittimo  si contrappone l'eccepimento della  prescrizione da parte dell'Agenzia) l'Amministrazione è intenzionata a proporre in via unilaterale una transazione "a saldo e stralcio", attingendo i fondi necessari da un diverso capitolo (esattamente quello delle Spese Legali).

Non è ancora chiaro quale sarebbe la data iniziale da considerare in quanto, come è stato fatto notare dalle OO.SS, il fatto che i fondi residui  disponibili  siano stati accantonati a partire dal 2002 è totalmente slegato dalla data a partire dalla quale riconoscere  una sorta di "diritto morale";  tanto più che, come detto, nella fattispecie l'Amministrazione attingerebbe ad un capitolo di bilancio differente da quello della produttività.

Sul periodo l'Amministrazione si è quindi riservata una decisione definitiva; anche in questo caso, probabilmente, la transazione verrà proposta INDIPENDENTEMENTE dalla presentazione di una specifica richiesta.

La cifra proposta, per questo secondo gruppo, sarà molto probabilmente pari al  10%  della produttività teorica massima non percepita.

 

 

 

 

3)      Saldo dei residui 2002-2009

Detratto l'importo necessario a definire la transazione del gruppo 1), rimarrebbe disponibile nel fondo, sempre per il periodo 2002-2009,  un residuo di circa 1.000.000 di euro.

L'ipotesi prevede la corresponsione a tutto il  personale in servizio al 1/1/2013 (quindi comprensivo dei colleghi interessati alla transazione),  proporzionalmente agli anni di servizio effettuati nel periodo 2002-2009, del  30% di una annualità di produttività per la propria categoria.

Per chiarire, chi ha prestato servizio per tutti gli 8 anni 2002-2009, si vedrebbe riconosciuta una cifra pari a quanto percepito a saldo della produttività lo scorso mese di maggio. Nel caso di un periodo minore, l'importo verrebbe ridotto proporzionalmente.

 

4)      Arrotondamento delle quote annue di produttività

Si è ipotizzato, su richiesta di tutte le sigle,  di prevedere un arrotondamento delle quote annue di produttività, con un incremento maggiore per le cagorie B e Bs ed a decrescere sino al Ds.

Tale arrotondamento, che potrebbe avvenire a partire dal 2012, porterebbe ad un incremento dell'ordine di poche unità di euro lorde mensili,  ma consentirebbe in particolare alle categorie inferiori di percepire una piccola quota di arretrato.

 

Come detto, quanto esposto  non è ancora un accordo siglato, ma riteniamo costituisca finalmente la base per la risoluzione di una vicenda che è stata sicuramente nel tempo gestita male da più parti;  siamo convinti che il periodo difficile che stiamo vivendo ponga tutte le parti davanti alla responsabilità morale di  una rapida chiusura.

 

Abbiamo ritenuto invece piuttosto inquietante l'ipotesi, ventilata in termini molto generali dal D.A., di ripartire i residui dei fondi della produttività a partire dall'anno in corso (fatti salvi acconti mensili e saldo) non più secondo i soliti criteri consolidati (presenza in servizio ad una certa data, ripartizione secondo i periodi di servizio prestato) ma secondo criteri di "premialità".  Se è vero che nessun sindacato intende ergersi a  difensore a priori dell'appiattimento, e che siamo tutti perfettamente consapevoli di come le varie nefaste leggi "Brunetta" "Tremonti" ecc. impongano alle P.A. di differenziare il personale sulla base del "merito", è altrettanto vero che in Arpa nel corso degli anni abbiamo tutti potuto "apprezzare" (virgolettato) quali siano capacità e volontà  di  buona parte della Dirigenza nel premiare i collaboratori effettivamente meritevoli. Numerosi gli strumenti a disposizione, dall' "oggettività" delle schede di valutazione alla "trasparenza ed imparzialità" nell'attribuzione delle posizioni organizzative, ecc. ecc.

Abbiamo esposto al D.A.  le  nostre perplessità (per usare un eufemismo) in materia, ma temiamo che presto torneremo a parlare di questo argomento.

 

* * * * *

In premessa, il D.A. ci ha accennato alla dichiarata incostituzionalità della legge regionale 7/2011 (Disciplina dell'organizzazione degli uffici regionali e disposizioni concernenti la dirigenza e il personale), che ha portato in Regione alla risoluzione repentina di numerosi contratti di collaborazione. In particolare in Arpa potrebbero sorgere delle difficoltà sui contratti di collaborazione relativi ai progetti finanziati. Occorrerà vedere gli sviluppi.

 

* * * * *

Con legge regionale, è nuovamente stata assegnata ad Arpa la competenza sull'accreditamento delle Strutture Sanitarie che era passata all'ARESS. Dal 1 luglio, i colleghi che erano distaccati all'ARESS sono rientrati in servizio in Arpa, ed al momento tale funzione è attribuita allo Staff della Direzione, in attesa di definire a quale Struttura Arpa verrà assegnata.

 

 

 

 

 * * * * *

I colleghi a tempo determinato con i contratti a 36 mesi in scadenza da luglio in poi dovrebbero automaticamente essere prorogati  in servizio fino al 31 dicembre senza necessità di ulteriore accordo sindacale.

 

 

Vi aggiorneremo, come sempre.

 

 

Redatto a cura del       coordinamento FSI-USAE

Arpa Piemonte