giovedì 14 agosto 2014


TORINO, 14 agosto 2014
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Sogno di una riorganizzazione
di mezz'estate…ovvero be or not to be!
Il giorno 8 u.s. si è svolto il primo di quattro incontri propedeutici all'approvazione del progetto di riorganizzazione della rete laboratoristica dell'Agenzia e che sarà formalizzato entro il 22 settembre prossimo.
Erano presenti per l'FSI Anna Maria Scibelli e Michele Lattanzio, al tavolo erano inoltre variamente rappresentate tutte le sigle sindacali presenti in Arpa (eccetto la FIALS) sia per il comparto che per la dirigenza, erano presenti anche due rappresentati della RSU. (punto)
Spesso, in relazione ai nostri resoconti, veniamo accusati di essere prolissi e di perderci in dettagli inutili; la tentazione è di assecondare la critica non scrivendo null'altro, poiché in effetti non si è parlato di (quasi) nulla nelle tre ore di durata dell'incontro, che per l'Amministrazione è stato caratterizzato da un livello comunicativo sfumato e volutamente reticente.
La parte datoriale ha illustrato con una (fin troppo) circostanziata prolusione e con l'ausilio di uno schema la "distribuzione delle attività" secondo la situazione attuale, a seguire c'è stata somministrata una rappresentazione sinottica della organizzazione dei laboratori delle quattro agenzie ambientali prese ad esempio: Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.
Il limite serio di questa comparazione è che non vengono forniti numeri, cifre, risorse investite per passare dalla situazione precedente a quella rappresentata, compreso l'aspetto della riqualificazione e/o mobilitazione del personale interessato.
Come FSI abbiamo chiesto se avevano un'idea per il modello che intendono adottare (che secondo la nostra visione è già deciso) di quante persone sarebbero state coinvolte nei processi di riorganizzazione, la laconica risposta della Direzione è stata che loro non producono versi poetici ma fatti, e infatti a supporto del loro robusto pragmatismo hanno citato un passo del decreto 63/2014, che testualmente riportiamo:
"E' volontà della Direzione Generale portare avanti il Progetto di realizzazione del Sistema Laboratoristico di Arpa Piemonte, privilegiando un percorso della maggior conciliazione possibile tra le esigenze dell'organizzazione e quelle del personale più direttamente coinvolto. E ciò non solo nella fase di contrattazione con le Organizzazioni
Sindacali per l'applicazione in concreto degli istituti contrattuali previsti ed il loro adattamento alle specifiche esigenze dell'organizzazione aziendale, aspetto di per sé comunque dovuto ai sensi della normativa vigente, ma anche in un momento preliminare di approfondimento generale sul Progetto in quanto ritenuto utile alla miglior comprensione delle ragioni e delle finalità dello stesso e, quindi, a favorire l'avvio della nuova realtà organizzativa."
Avete capito qualcosa? Se sì siete davvero bravi!


La carica dei 101


L'FSI ha messo in relazione alla domanda sul personale da mobilitare e riqualificare la richiesta del perché non fosse stata ancora resa nota la graduatoria del bando di mobilità, che a termine di Regolamento doveva essere pubblicata entro il 30 luglio.
La nostra ipotesi era che questa omissione fosse da mettere in relazione alla tematica precedente; il teorema è stato smentito dalla controparte che ha addotto come motivazione il fatto che ci fossero ben 101 domande di mobilità, con professionalità non sempre compatibili con i posti messi a bando e quindi tutto ciò avrebbe richiesto uno sforzo applicativo molto ampio.
È stato anche detto che l'attuale Regolamento sulla mobilità è poco aderente alla realtà (RSU aveva chiesto in passato di rivederlo, richiesta caduta nel vuoto).
I Rappresentanti della RSU presenti al tavolo hanno replicato a queste argomentazioni sostenendo la tesi che un numero così consistente di domande di colleghi che non vedono l'ora di scappare a tutti i costi da determinate strutture è da ricercarsi nel malessere che serpeggia in Arpa, anche a causa del perenne stato di incertezza che dura sostanzialmente da dieci anni; una delle prove di questa asserzione è il consistente numero di richieste di audizione prevenute alla Consigliera di fiducia.
Lo ha detto la RSU e noi sottoscriviamo in toto questa visione.
Miracolosamente tutte le difficoltà sono svanite in un battito d'ali e voilà, come sapete le graduatorie sono state pubblicate martedì 12 agosto.
Non è casuale ed è da connettere il fatto che FSI abbia ripetutamente chiesto formalmente, fin dal 2012, come mai non è ancora stato pubblicato il Documento di valutazione del rischio stress-lavoro correlato (le ultime richieste sono del 22 maggio e del 23 giugno di quest'anno).
Le risposte fin'ora ottenute sono da considerarsi insufficienti ed omissive.
FSI ha inoltre ricordato all'Amministrazione che già il 1° ottobre scorso era stata convocata una riunione per il Tavolo tecnico "Laboratori" rimasto, come qualcuno ricorderà, clamorosamente lettera morta.
Conclusioni
Per tornare sul pezzo, ovvero la riorganizzazione dei laboratori, come FSI riteniamo che l'Amministrazione non offrirà reali possibilità di migliorare l'ipotesi illustrata il 28 maggio e modificata il 17 luglio.
La comparazione (molto parziale) con i modelli delle quattro regioni di cui sopra, rappresenta ai nostri occhi solo un esercizio retorico per prendere tempo, gli unici dati in comune sono rappresentati dalle dimensioni delle regioni medesime, per il resto non è possibile fare raffronti, visto che non c'è il conforto di un ventaglio completo dei dati che illustrerebbero meglio di ogni altra cosa il passaggio dal prima al dopo.
Se vogliamo trovare una giustificazione a questo stato di cose pensiamo che la "fortuna" di Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto è che hanno goduto di una relativa stabilità politica durata svariati decenni, che ha consentito loro di arrivare in qualche modo ad un risultato (a prescindere dall'efficacia, dalle variabili e dal gradimento che nelle singole realtà si riscontrano).
Noi qui stiamo ancora a discutere senza aver raggiunto risultati apprezzabili; riteniamo a causa dei tanti, troppi, svarioni di quest'ultimo decennio nel quale, è bene ricordarlo, si sono alternate ben quattro giunte di diverso colore.
Sappiamo tutti come il politico di turno ci tiene a lasciare il segno tangibile del proprio passaggio, di norma cambiando tutto, o quasi, ciò che ha fatto il predecessore.
Il prossimo incontro si svolgerà il 29 agosto e dovrebbe ruotare intorno ad una comparazione dei quattro modelli mediante l'utilizzo di indicatori. Vedremo! Il nostro auspicio è di esserci sbagliati.
Siamo riusciti ugualmente ad essere prolissi, scusateci. 
Vi auguriamo di trascorrere un sereno Ferragosto! 


redatto a cura del Coordinamento FSI-ARPA PIEMONTE