martedì 18 settembre 2012

FSI info riunione 13 settembre sul piano di riposizionamento

Il giorno 13 (giovedì scorso) ci siamo presentati al Tavolo convocato dal Direttore Generale che aveva come oggetto "proposta di piano di riposizionamento di Arpa Piemonte".

 

Come sapete questa "storia" del piano di riposizionamento si trascina dalla primavera dell'anno scorso e dovrebbe rispondere all'obbiettivo dichiarato di soddisfare  la "Elaborazione e presentazione di un piano complessivo pluriennale di riposizionamento organizzativo e gestionale finalizzato ad un impiego razionale delle risorse e ad uno svolgimento efficiente dell'attività istituzionale".

 

Su questo, con varie sfumature, c'è stata un'alzata generalizzata di scudi da parte delle varie sigle sindacali. Comune denominatore il fatto che non pare sostenibile né tantomeno credibile l'ennesima  riorganizzazione di Arpa che soffre di varie inefficienze, proprio a causa di questo continuo rimescolamento di carte.

 

Dopo vari passaggi che hanno portato alla mobilitazione sindacale, sfociata nello stato di agitazione e nel presidio di fronte all'Assessorato all'Ambiente svoltosi il 7 giugno, a seguito del quale l'Assessore ci ha convocati il 9 luglio. In quell'occasione l'Assessore aveva sostenuto, tra le altre cose, che a saldi invariati c'erano margini di discussione rispetto alle soluzioni da adottare.

 

Giovedì scorso il Direttore Generale - contornato dalla delegazione trattante di parte pubblica al gran completo ma raccolta in un inquietante mutismo che si presta a non poche interpretazioni - ha contraddetto quella timida apertura dell'Assessore Ravello formulando un messaggio carico di ambiguità dal quale scaturisce una sostanziale chiusura rispetto alle soluzioni prospettate di dismissione di alcune strutture, ma dichiarandosi disponibile ad "integrare l'informazione".

 

In sostanza, secondo la visone dell'Ing. Ravera, dovremmo assumere il ruolo improprio dei notai certificatori di decisioni già prese che però non sono state minimamente esplicitate.

 

FSI ha dichiarato che avrebbe risposto ad una convocazione unicamente allo scopo di acquisire le informazioni relative alle scelte intraprese (quali laboratori chiudere, quale personale spostare, quale criterio è stato adottato per operare le scelte fatte) riservandoci le iniziative del caso ad un momento successivo.

 

Su questo la RSU ha elaborato  una risposta unitaria di rigetto delle ipotesi prospettate, che è stata trasmessa ieri all'Amministrazione.

 

coordinamento Arpa
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