mercoledì 15 luglio 2009

INFO CCNL - 15 LUGLIO 2009

CCNL sanità pubblica – dobbiamo fare i conti con la Corte dei Conti
I tempi di applicazione del nostro contratto si allungano

Venerdì scorso la Corte dei Conti ha certificato negativamente l’articolo 10 dell’ipotesi di CCNL 2008–2009 del personale del Servizio Sanitario Nazionale, “Progetti e programmi per il miglioramento dei servizi all’utenza” nel quale sono previste le risorse aggiuntive regionali, pari allo 0,8% per incentivare il personale impegnato in tale attività.
Non si conoscono ancora i particolari del diniego della Corte per motivare il giudizio negativo.
La speranza è che si tratti di osservazioni che non incidano sulla sostanza dell’accordo.

L'unica cosa certa è che per vedere i nostri "spiccioli" in busta paga dovermo ancora aspettare non si sa quanto. 

Staremo a vedere gli sviluppi.
Qui sotto un comunicato sindacale in proposito.
a presto

michele
CCNL SANITA': SI SBROGLI LA MATASSA O I LAVORATORI FARANNO SENTIRE LA LORO VOCE
lunedì 13 luglio 2009
La Corte dei Conti ha certificato l'ipotesi di accordo del 14 Maggio 2009 con l'eccezione dell'articolo 10 (risorse aggiuntive regionali). Le osservazioni della Corte quindi riguardano uno dei punti più importanti dell'accordo contrattuale, il comma 3 dello stesso articolo  - che non  avrebbe rispondenza con l'atto di indirizzo -  ma anche le modalità di erogazione dello 0,80%.
Assistiamo quindi ancora al depauperaemnto delle decisioni assunte al tavolo negoziale e alla cattiva abitudine di mettere in discussione a posteriori le scelte effettuate dalla controparte pubblica. Insomma le organizzazioni possono trattare il contratto ma non con chi decide; e poi tutti possono metterci il naso. Questa vicenda dimostra ancora una volta i limiti dell'attuale sistema contrattuale delle aree delle pubbliche amministrazioni.   
Abbiamo già avuto modo di rappresentare in tutte le sedi, parlamentari e di governo che gradiremmo avere al tavolo un interlocutore qualificato e con i poteri decisionali del caso. Possiamo solo constatare che per quanto qualificata l'agenzia non ha i poteri che noi chiediamo.
Le Regioni e il Comitato di Settore  trovino il modo di sbrogliare la matassa o i lavoratori del settore faranno sentire la loro voce in modo forte e chiaro.
La Segreteria Nazionale FSI-USAE

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