Un’altra puntata della madre di tutte le vertenze è
andata in scena mercoledì scorso.
RSU, OO.SS. e Amministrazione si sono incontrati
per un tavolo tecnico nell’ambito del
quale le parti avrebbero dovuto arrivare
ad un accordo. Come ricorderete, la proposta dell’8 maggio dell’Amministrazione
si riassumeva così: riconoscimento mediante transazione tra Amministrazione ed
ogni singolo lavoratore interessato del 70%
della produttività non percepita negli anni 2002-2009 ; riconoscimento
del 50% della produttività per i periodi
di prova effettuati nel medesimo periodo.
Tutto questo al netto di quanto già percepito in virtù dell’accordo
27.11.2009. A seguito di tale operazione,
mezzo milione dei
complessivi 1,5 ML di residui
accantonati sarebbe stato distribuito tra i restanti dipendenti (circa
700).
Lunedì scorso la RSU si è riunita trovando in
quella sede un’intesa per una controproposta
che equilibrasse maggiormente le esigenze degli ex tempi
determinati con quelle della restante platea di dipendenti – in sintesi 70%
agli assunti a T.D. dal 2005 al
2009; una percentuale inferiore a coloro che erano stati assunti
prima del 2005 e che pur vantando analogo
interesse legittimo, ma non avendolo esercitato in tempo utile, risultano nei fatti esclusi dalla prescrizione di 5 anni;
l’entità da riconoscere a quest’ultimo gruppo era legata alla decisione di
chiedere un incremento del finanziamento a carico dell’Amministrazione
(stornato da altri fondi non del Comparto).
La consistente rimanenza sarebbe stata distribuita
tra il restante personale del Comparto
La nostra posizione come FSI sostanzialmente, anche
se con qualche distinzione, ricalcava l’ipotesi
descritta.
Al tavolo tecnico invece, a fronte delle richieste in
vario modo formulate dalle diverse organizzazioni presenti, quando sembrava
profilarsi un’apertura dell’Amministrazione si sono verificate delle accese
“schermaglie” tra alcuni esponenti sindacali, smentendo nei fatti la presunta
ed auspicata unitarietà sull’argomento.
Il risultato di questo dibattimento durato 4 ore e
che per vari aspetti (di cui per amor di patria vi risparmieremo i dettagli) ha
assunto toni penosi e tragicomici al medesimo tempo, si è concluso con un nulla
di fatto; la seduta è stata aggiornata al 2 luglio prossimo, prima di allora
contiamo e speriamo di trovare una sintesi soddisfacente per tutti.
Vi aggiorneremo, come sempre.
Redatto a cura del
Coordinamento FSI – USAE
Arpa Piemonte
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