giovedì 20 giugno 2013

RESOCONTO TAVOLO TECNICO DEL 19 GIUGNO 2013 - FONDI PER GLI EX TEMPI DETERMINATI E PERIODI DI PROVA


Un’altra puntata della madre di tutte le vertenze è andata in scena mercoledì scorso.

 

RSU, OO.SS. e Amministrazione si sono incontrati per un tavolo tecnico  nell’ambito del quale le parti  avrebbero dovuto arrivare ad un accordo. Come ricorderete, la proposta dell’8 maggio dell’Amministrazione si riassumeva così: riconoscimento mediante transazione tra Amministrazione ed ogni singolo lavoratore interessato del 70%  della produttività non percepita negli anni 2002-2009 ; riconoscimento del  50% della produttività per i periodi di prova effettuati nel medesimo periodo.  Tutto questo al netto di quanto già percepito in virtù dell’accordo 27.11.2009. A seguito di tale operazione,  mezzo  milione dei complessivi  1,5 ML di residui accantonati  sarebbe stato  distribuito tra i restanti dipendenti (circa 700).

 

Lunedì scorso la RSU si è riunita trovando in quella sede un’intesa per una controproposta  che  equilibrasse  maggiormente le esigenze degli ex tempi determinati con quelle della restante platea di dipendenti – in sintesi 70% agli assunti a T.D.  dal 2005 al 2009;  una percentuale  inferiore a coloro che erano stati assunti prima del 2005 e che pur vantando analogo  interesse legittimo, ma non avendolo esercitato in tempo utile,  risultano nei fatti  esclusi dalla prescrizione di 5 anni; l’entità da riconoscere a quest’ultimo gruppo era legata alla decisione di chiedere un incremento del finanziamento a carico dell’Amministrazione (stornato da altri fondi non del Comparto). 

La consistente rimanenza sarebbe stata distribuita tra il restante personale del Comparto

 

La nostra posizione come FSI sostanzialmente, anche se con qualche distinzione, ricalcava l’ipotesi  descritta.

 

Al tavolo tecnico invece, a fronte delle richieste in vario modo formulate dalle diverse organizzazioni presenti, quando sembrava profilarsi un’apertura dell’Amministrazione si sono verificate delle accese “schermaglie” tra alcuni esponenti sindacali, smentendo nei fatti la presunta ed auspicata unitarietà sull’argomento.

 

Il risultato di questo dibattimento durato 4 ore e che per vari aspetti (di cui per amor di patria vi risparmieremo i dettagli) ha assunto toni penosi e tragicomici al medesimo tempo, si è concluso con un nulla di fatto; la seduta è stata aggiornata al 2 luglio prossimo, prima di allora contiamo e speriamo di trovare una sintesi soddisfacente per tutti.

 

Vi aggiorneremo, come sempre.

 

   

Redatto a cura del

Coordinamento FSI – USAE

Arpa Piemonte

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