QUESTIONARIO CGIL PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO – LETTERA APERTA

                     QUESTIONARIO CGIL PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO – LETTERA APERTA

 

Questa mattina dei colleghi delle CGIL sono passati nei nostri uffici a "somministrare" un questionario, annunciato qualche giorno fa, che si prefigge lo scopo di raccogliere proposte e lamentele della categoria dei lavoratori in ruolo o facente funzioni amministrative.

 

Poiché oggi io sono esponente di una componente sindacale e divenuto tale, nel 2007, proprio a seguito di una polemica generata dalla scarsa attenzione che i sindacati (non solo la CGIL) dimostravano nei confronti di questa categoria di lavoratori, ritengo di dover rendere pubblico il mio pensiero in proposito; intanto per dire che se la CGIL è arrivata a questa iniziativa è perché forse si è accorta, anche grazie alla nostra modesta ma perseverante azione di critica, della disattenzione a cui accennavo nei confronti di questa categoria.

 

Se così fosse non possiamo che essere lieti di questo esito, non si può però tacere del fatto che il corporativismo di cui in questi anni siamo stati accusati noi dell'FSI - impropriamente connotati come "sindacato degli amministrativi", come a dire che un amministrativo non possiede la dignità o la capacità di rappresentare le istanze di tutti lavoratori, a prescindere dal profilo professionale – è in realtà un'accusa facilmente respingibile al mittente.

 

Troppe volte abbiamo assistito a politiche sindacali rivolte a gruppi omogenei e circoscritti;  non intendiamo qui ribadirne le  ragioni e scendere nello specifico (gli interessati conoscono benissimo i motivi delle proprie frustrazioni, e cosa ha contribuito a generarle) ma ribadiamo che queste ragioni sono sempre state alla base della nostra critica e, in definitiva, del consenso raccolto tra coloro che da queste politiche erano esclusi.  

 

La nostra azione, comunque la si voglia giudicare, non è mai stata animata da spirito competitivo ma assolutamente costruttivo, volto ad apportare quel valore aggiunto, indispensabile secondo noi a far compiere, con una certa dose di presunzione da parte nostra e almeno idealmente, passi in avanti  a tutto il corpo sindacale aziendale rispetto ad una maggiore sensibilità e attenzione ai problemi della pluralità dei lavoratori e non solo di "nicchie" privilegiate.

 

Molti danni sono stati fatti e molti treni sono stati irrimediabilmente persi, questa attenzione agli amministrativi, scusate la franchezza cari colleghi della CGIL, ci sembra un po' fuori tempo massimo, ciò nonostante io non posso che augurarvi di raccogliere indicazioni che possano essere in qualche modo utili, magari anche solo per una seria riflessione.

Buon lavoro!

 

Michele     

 coordinamento Arpa
    FSI-USAE

 

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