Ieri, 17 ottobre, si è svolto il
secondo incontro relativo alla discussione dei decreti attuativi della
riorganizzazione; premettiamo che avevamo già manifestato la nostra contrarietà
non tanto sul merito (per il quale bisogna fare un discorso a parte) quanto al
metodo di procedere in questa ennesima revisione organizzativa del nostro Ente,
che vede anteposti 11 decreti attuativi a dei tavoli tecnici intorno ai quali
si dovrebbero discutere decisioni già prese, che genereranno delle revisioni,
sulle quali, nel 2014, si dovrebbe innestare la richiesta dell'Amministrazione
della modifica per abrogazione dello Statuto, la quale, se accettata dalla
Giunta Regionale, genererà un nuovo Statuto al quale, ovviamente, seguirà un
nuovo Regolamento organizzativo...........ci fermiamo qui perché dobbiamo
decidere se ridere, piangere o esprimere schizofrenicamente entrambe le
manifestazione di fronte a questo ennesimo incubo nel quale stiamo
precipitando.
L’entropia del sistema (leggi:
casino) è inoltre aumentata dal fatto che in contemporanea ai nostri tavoli si
tengono, sui medesimi argomenti, analoghi tavoli tecnici con i rappresentanti
della dirigenza (che, in buona misura, sono le stesse persone che hanno
contribuito alla creazione dell’organizzazione di cui si “discute” ai nostri
tavoli)…. ed il cui principale obiettivo, nel momento in cui propongono
modifiche ai decreti, pare essere quello di trasmigrare responsabilità da loro stessi al comparto
(es. in materia di sicurezza). Ci sfugge, francamente, come si potrebbe
arrivare ad una sintesi tra interessi contrapposti e nutriamo pochi dubbi su
quale sia il tavolo “di serie A” e quello “di serie B”.
Come FSI, dopo un confronto
interno, abbiamo scelto, per il momento, di non renderci complici di questo
paradosso che ci fa vivere in una condizione di perenne provvisorietà, non partecipando all'invito
dell'Amministrazione a fornire suggerimenti per eventuali modifiche ai decreti
(il tavolo di ieri trattava il le modifiche proposte ai decreti 87, 91 e 92).
Continueremo ad essere presenti
ai tavoli del Comparto soltanto in funzione del dovere, che sentiamo comunque
di volere assolvere, di informazione nei
confronti dei lavoratori.
Intanto, come previsto, sembra
che a breve verrà fuori il Decreto 87
bis che riporterà un nuovo allegato, il quale dovrebbe meglio chiarire
quali funzioni verranno attribuite alle tutele e quali saranno quelle residuali
in capo alle produzioni. (lo trovate in allegato, le scritte corrispondono alla
situazione attuale, i colori rappresentano la destinazione dei servizi
indicati)
A margine è stato anche sfiorato
un aspetto del decreto n. 91
relativamente all'istituzione di “nuclei operativi” più o meno
trasversali per tematismo, la quale istituzione presuppone, sulla carta, la
creazione di apposite figure di coordinamento (P.O.); non è dato per il momento
comprendere se è di nuove P.O. che si tratta o di vecchie riciclate in questi
nuovi organismi.
Comunque al momento soldi per
farne di nuove non ce ne sono, quindi la riflessione, o per meglio dire
l'ipotesi che abbiano “buttato lì” è che si crei un tassello che nel frattempo
alimenti aspettative nei confronti di qualcuno che è disposto ancora a
“credere,……..,……….!”
Aggiungiamo un sintetico commento
(visto che non l'abbiamo fatto prima) all'iniziativa del 27 settembre, il
cosiddetto pic-.nic che ci ha visti coinvolti, insieme alla CGIL, nelle
protesta pacifica e composta contro la pretesa dell'Amministrazione di non
garantire nessun servizio di mensa presso
la sede centrale, facendola coincidere con la mancata distribuzione in
tempi utili dei buoni pasto (problema che ha coinvolto tutti i lavoratori di
Arpa).
Come tutti sanno, l'operazione ha
avuto un successo insperato, nonostante il larvato clima intimidatorio che
serpeggiava in certi ambienti.
Infatti il numero di partecipanti
è stato significativo, con diversi colleghi affluiti anche da sedi esterne a
via Pio VII; la notizia stessa del “pic-nic” aveva prodotto il risultato che
già il 26 settembre circolava una disposizione che nella sostanza ribaltava
quanto l'Amministrazione aveva asserito, soltanto qualche giorno prima, sui
criteri di liquidazione delle fatture di fornitura dei ticket Risultato: i
ticket di settembre e ottobre sono arrivati praticamente a raffica.
Il prossimo tavolo tecnico è
convocato per il giorno 29 p.v. con all’ordine del giorno l’esame del decreto
91 (modelli organizzativi).
18 ottobre 2013
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