venerdì 16 novembre 2012

info FSI stipendi e mobilità interna


Care colleghe e colleghi,
il giorno 15 siamo stati convocati ad un tavolo tecnico che aveva come ordine del giorno i seguenti punti:
  • Mobilità interna – aggiornamenti in ordine al bando 1/2012
  • Illustrazione di una bozza di regolamento sulla disciplina del trattamento di missione
In realtà all'apertura del tavolo, al quale erano presenti quattro esponenti dell'Amministrazione e ben 17 componenti a vario titolo delle varie sigle sindacali e della RSU, su sollecitazione della RSU sono subito stati chiesti chiarimenti in ordine alle voci che da giorni circolano sulla possibilità che venga operata una sospensione del pagamento delle retribuzioni.
Il Direttore Amministrativo con un discorso piuttosto articolato ha illustrato il quadro nel quale ci muoviamo, quello a tutti noto di una crisi economica complessiva che, tra l'altro, colpisce in modo piramidale tutti i livelli della Pubblica Amministrazione, dall'alto verso il basso, imponendo quindi una prospettiva limitata al breve termine; ha quindi inteso rassicurarci dicendo che a seguito di contatti serrati tra Arpa e Regione si sta pervenendo ad una pianificazione di cassa che, salvo imprevisti sempre possibili, dovrebbe garantire la copertura dei pagamenti di stipendi e tredicesima.  
 
Questa relativa tranquillità è oltremodo suffragata dalla situazione creditizia positiva di Arpa. 
 
Questo in estrema sintesi il messaggio dell'Amministrazione, di nostro aggiungiamo una riflessione che nell'intento dovrebbe aiutarci a comprendere il vero significato dei rumors che si inseguono qui da noi come in molti altri enti (eclatante il caso limite del Comune di Alessandria). 
E' evidente che il problema del personale alle dipendenze della pubblica amministrazione sta diventando, giorno dopo giorno, una leva che la politica sta utilizzando per esercitare pressioni finalizzate a vari scopi. 
 
Ad esempio si incomincia a parlare di eccedenze e mobilità collettiva.
l'Assessore alla Sanità della Regione Piemonte brandisce come spauracchio l'art. 33 del D.lgs 165 del 2001  (Eccedenze di personale e mobilità collettiva) al fine di convincere che è bene che il personale accetti di spostarsi da una realtà all'altra (per i più informati si fa riferimento all'istituzione delle cosiddette Federazioni sovrazonali). 
 
Inoltre  è di due giorni fa il "twitt" del Ministro della Funzione Pubblica che dichiara che nelle amministrazioni centrali dello Stato ci sono  circa 4000 dipendenti e 487 dirigenti in eccedenza.
 
Sono notizie che ad un occhio distratto possono apparire distanti; dobbiamo contestualizzare questo quadro con la situazione contingente che ci riguarda da vicino, ovvero la riorganizzazione o, se preferite, il riposizionamento, che in qualche modo si inscrive in tutto questo ragionamento. 
 
In questo 2012 che sta per concludersi,  abbiamo assistito a vari giri di valzer tra la nostra Direzione, il Comitato Regionale di indirizzo e l'Assessorato all'Ambiente con mandati e clamorose stroncature di quest'ultimo nei confronti della Direzione, senza che alla fine venga fuori una chiara strategia sul quel che di Arpa e dei dipendenti interessati a chiusure e trasferimenti di laboratori si vuole realmente fare.    
 
A seguire  l'Amministrazione ha illustrato lo stato di attuazione del bando della mobilità interna 1/2012 pubblicato il 29 giugno scorso e di cui erano stati resi noti gli esiti con determina n. 948 del 18 ottobre. 
 
Nel bando erano specificati in modo articolato i criteri con i quali l'Amministrazione avrebbe proceduto; veniva anche ribadito che per determinate posizioni sarebbe stato utilizzato l'esercizio del cosiddetto "potere organizzatorio", facoltà prevista da leggi, contratti nazionali e regolamento interno, ovvero la possibilità da parte dell'Amministrazione di spostare personale da una struttura all'altra nel raggio di 10 KM dalla sede di appartenenza e di cui sembra volersene avvalere nei confronti di tre posizioni per le quali non esistono istanze da parte di nessun lavoratore. 
 
Su di una ambiguità, non è chiaro quanto voluta o involontaria sul concetto di mobilità d'ufficio (diversa nella sostanza e nelle modalità di attuazione dal citato potere organizzatorio) alcuni esponenti sindacali hanno ritenuto di dover scatenare una veemente polemica nei confronti della controparte, che, secondo noi, nei toni e nell'energia utilizzati sarebbero stati  degni di essere spesi per una miglior causa. 
 
Noi di FSI, che certo non ambiamo a rivestire il ruolo del difensore d'ufficio dell'Amministrazione, abbiamo volutamente scelto di astenerci da una discussione ritenuta vacua, sterile e, con tutto il rispetto, anche un po' ridicola.
 
L'incontro si è concluso (rinviando ad altro incontro la discussione sulla bozza di regolamento sulla disciplina del trattamento di missione)  con l'impegno da parte dell'Amministrazione di inviare alcune osservazioni scritte sulla discussione relativa alla mobilità.
 
     Un cordiale saluto a tutti.
 
 

coordinamento Arpa
    FSI-USAE

 

seguiteci anche su:

http://archiviosindacale.blogspot.com/
  

Questo messaggio è inviato ad una lista di corrispondenti a scopo informativo e divulgativo delle iniziative sindacali del Coordinamento FSI-ARPA Piemonte.

Nel caso non fossi più interessato a ricevere i nostri messaggi è sufficiente segnalarlo scrivendo o telefonando al mittente del presente messaggio, oppure scrivendo al seguente indirizzo: fsiarpapiemonte@gmail.com



Nessun commento: