domenica 2 dicembre 2012

info FSI - presidio regione - produttività T.D. - chiusura sedi 24 e 31 dicembre - mobilità interna

Care colleghe e colleghi,              


vi proponiamo questo resoconto delle cose concordate con l'Amministrazione al tavolo tecnico che si è svolto lo scorso 22 novembre.


Su produttività ai tempi determinati, aggiustamenti richiesti in ordine alle chiusure d'ufficio del 24 e 31 dicembre e mobilità interna vi parlerò dopo; siamo consapevoli che arriviamo ultimi rispetto alle altre sigle sindacali che hanno, per così dire, rendicontato su questi temi già all'indomani dell'incontro; il motivo di questo ritardo vi  sarà chiaro verso la fine di questo resoconto.


Ora permettetemi di anteporre a tutto ciò la notizia ed il commento su quanto sta avvenendo in Regione.


Delle convulsioni che attraversano l'attuale Governo regionale, che personalmente ritengo uno dei più fallimentari nel già di per sé molto sconfortante panorama nazionale, sappiamo tutti; adesso, il pericolo che a pagare la malagestione che la politica ha esercitato in questi anni siano i dipendenti delle amministrazioni direttamente collegate a questo Ente (oltre che dei dipendenti diretti della Regione) si fa ancora più insidioso.


È notizia di pochi giorni fa che un gruppo consigliare, appartenete all'attuale maggioranza, ha presentato un emendamento che propone la riduzione delle dotazioni organiche del Comparto di Regione ed enti ad essa collegati del 15%.


Sebbene ARPA si trovi in una situazione teoricamente sana – ricordo che l'attuale  dotazione organica, fissata con DDG 136/2011 è di 1362 dipendenti, contro una realtà che ad oggi non supera le 1080 unità – con questo emendamento, se votato, si introdurrebbe un principio che comunque noi valutiamo di massimo rischio per la nostra categoria; questo rischio è  testimoniato dal fatto che il testo dice esplicitamente che la  riduzione delle spese sostenute per il personale nel 2012 deve essere di almeno un 15%.

In due parole: mobilità interna e/o verso altri enti e, ciò che è peggio, in caso di esuberi non ricollocati, il licenziamento entro due anni dalla dichiarazione di esubero.

Anche la situazione creditizia, sostanzialmente sana di ARPA, non ci mette al riparo da nulla; ricordo che l'accredito delle somme per coprire gli stipendi di novembre sono arrivate dalla Regione soltanto 5 giorni prima del 27. Mi sembra un indicatore da non trascurare!

Per questi motivi aderiamo alla mobilitazione concordata in RSU (il volantino dovreste averlo ricevuto venerdì) ed in sintonia con le componenti sindacali di Regione e dei vari enti regionali, tutti interessati a questa follia.

La manifestazione si terrà martedì 4 dicembre dalle 14.00 alle 16.30 di fronte al Consiglio Regionale in Via Alfieri.

Chiedo a tutti coloro che possono di aderire all'iniziativa. Il momento è grave e richiede prima di tutto consapevolezza del terribile rischio che noi tutti corriamo e capacità di mobilitazione e di iniziativa da parte di chi è in grado di guardare un poco al di là del proprio naso (solo un poco!).   


Di fronte a tutto questo gli altri temi assumono gioco forza una connotazione subordinata o secondaria, ciò nonostante è giusto che ve ne parli.

Andiamo con ordine:


1.       Produttività dei tempi determinati e nel periodo di prova.


 Il Direttore Amministrativo ha informato che è stata emessa la sentenza d'appello sul ricorso promosso contro il giudizio di primo grado della causa intentata dal lavoratore per il riconoscimento di tutta la produttività non percepita nei diversi periodo di lavoro a tempo determinato e nel periodo di prova.

La nuova sentenza sostanzialmente conferma quella di primo grado, riconoscendo al dipendente l'85% degli importi che gli spettano, al netto di quelli già percepiti, introducendo però una variabile che tutti gli altri potenziali beneficiari dovranno tenere in debito conto qualora  l'Amministrazione non procedesse all'applicazione del beneficio a tutti gli altri colleghi che si trovano nella medesima situazione (cosa che RSU ha intenzione di chiedere aprendo una trattativa, visto che a suo tempo erano state accantonate risorse sufficienti).

 

Il giudice nel formulare la sentenza ha stabilito (insolitamente rispetto alla prassi normalmente seguita in questi casi) che le spese legali e processuali siano a compensazione: in parole povere ognuno si paga le proprie spese, che, per inciso, non sono proprio un'inezia.

 

Come dicevo, questo è un rischio potenziale del quale bisognerà tenere conto, soprattutto per tutti quei casi dove il beneficio potenziale è teoricamente inferiore ai costi di una causa analoga per tipologia e durata a quella del collega in questione.

 

Infatti è proprio in relazione al rischio che in questo modo viene scaricato sui lavoratori interessati  che l'Amministrazione al tavolo ha potuto dichiarare che valuterà cosa è più conveniente fare: estendere il giudicato o lasciare che ognuno promuova una causa analoga.

 

Queste cose non possiamo non dirle perché riteniamo giusto che ognuno sia da subito informato sul potenziale rapporto benefici/costi che c'è in questa operazione.

FSI queste osservazioni le aveva già espresse all'inizio di questa vicenda, ottobre 2010, poi ripresa all'indomani della sentenza di primo grado (vedi post)

http://archiviosindacale.blogspot.it/2011_10_01_archive.html

 

Sono/siamo ovviamente a  disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

 

2.       Chiusura sedi nei giorni 24 e 31 dicembre

 Rispetto alla comunicazione dell'Amministrazione che stabiliva in modo per così dire "tranchant" una soluzione universale abbiamo cercato di portare al tavolo alcune proposte che dovrebbero essere formalizzate a breve con una nuova comunicazione:

ü  Abbiamo chiesto che per coloro che hanno esaurito le ferie del 2012 e ore di recupero ci sia la possibilità di anticipare 2 giorni di ferie del 2013 o, in alternativa, di recuperare il debito orario in un lasso di tempo non inferiore ai tre mesi (ricorderete che l'Amministrazione aveva scritto che il recupero doveva essere completato nel mese di gennaio);

Per il personale in reperibilità in quelle settimane si è proposto di ridurre l'orario settimanale, così che gli interessati non risultino in ferie nei due giorni in questione, dando la possibilità di recuperare, anche in questo caso, nei mesi successivi.

 

3.       Mobilità interna

Nel bando 2012, come è noto, ci sono tre posti verso i quali non sono state presentate domande volontarie e per i quali, comunque, l'Amministrazione si è riservata di esercitare il cosiddetto "potere organizzatorio". 

Rispetto a questi posti l'Amministrazione farà ulteriori verifiche su potenziali interessati che hanno manifestato l'intenzione di trasferirsi verso altra struttura sia prima che dopo il periodo di pubblicazione del bando; in caso di esito definitivamente negativo la Direzione individuerà una struttura in grado di cedere figure considerate eccedenti e, sentito il parere del dirigente della struttura individuata, sarà il Direttore generale a disporre il trasferimento e non il dirigente della struttura , così come in prima battuta era stato proposto. Sembra una sfumatura di poco conto; in realtà questa differenza tutela maggiormente il lavoratore che, nella proposta dell'Amministrazione, rischiava di essere trasferito sulla base di valutazioni soggettive dal proprio dirigente.  Ricordiamo che il potere organizzatorio, ribadito anche nel Regolamento interno sulla mobilità, dà la possibilità all'Amministrazione di trasferire il proprio personale, per motivi organizzativi,  entro un raggio di 10 chilometri.

 

4.       Regolamento missioni

 È stata discussa la bozza proposta dall'Amministrazione del regolamento sulle missioni; il tavolo ha proposto una serie di correttivi che dovrebbe essere recepiti favorevolmente, soprattutto in ordine a problematiche al servizio istituzionale fuori sede.

Non appena verrà inviata la nuova versione ne parleremo più diffusamente.

Vi ricordo ancora e vi invito al presidio in difesa del posto di lavoro che si terrà martedì 4 dicembre dalle 14.00 alle 16.30 di fronte al Consiglio Regionale in Via Alfieri.


Un cordiale saluto
 


 

  Michele Lattanzio
coordinamento Arpa
    FSI-USAE

 

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