giovedì 16 ottobre 2014

Legge di stabilità 2015 - Tutte le novità in pillole

Legge di stabilità 2015. Tutte le novità in pillole.


Nessun aumento di tasse e spinta alla lotta all’evasione. Arriva la manovra per la crescita, tutta espansiva, lievitata fino a 36 miliardi. Coperta, tra l’altro, con 15 miliardi di spending review, 11 miliardi di spazio sul deficit, 3,6 miliardi dalle rendite, 3,8 dalla lotta all’evasione, 600 milioni dalla banda larga, 1 miliardo dalle slot machine e 1 dalla riprogrammazione. Una legge di stabilità che conterrà il trasferimento del Tfr in busta paga per aumentare l’effetto bonus da 80 euro (confermato ma che si trasforma in detrazione) per rilanciare i consumi. E tutta orientata sulla ripresa anche dell’occupazione, attraverso un drastico intervento sull’Irap (da cui viene cancellata la componente lavoro) e da un intervento anche in favore delle partite Iva con redditi bassi, da incentivi per chi vuole assumere, che non dovrà pagare per i primi tre anni i contributi. Corposo anche il pacchetto contro l’evasione. 6,9 miliardi andranno a coprire le spese indifferibili (come le missioni di pace)

- “80 EURO” BONUS DIVENTA DETRAZIONE, NON CAMBIA PLATEA: gli “80 euro” diventano stabili (servono ancora 7 miliardi di coperture) ma “cambiano pelle”, diventando una detrazione, non più un bonus aggiuntivo (quindi una minore entrata, non una maggiore uscita in linea con la Ue). Non cambia invece la platea. 
- 500 MLN PER SCONTI ALLE FAMIGLIE: per sostenere le famiglie con figli arriva invece un sostegno fino al terzo anno di età. Per i nuclei numerosi in arrivo anche l’esenzione dei ticket, con la riforma che sarà pronta entro fine anno. 
- 300 MLN PER RICERCA E SVILUPPO: in arrivo risorse per mezzo miliardo per il credito d’imposta sugli investimenti in ricerca e sviluppo (per le imprese possibili anche anche il “patent box”, cioè un meccanismo di sostegno ai brevetti, con agevolazioni sui guadagni). 
- IRAP GIÙ PER 5 MLD: in arrivo un nuovo, sostanzioso, intervento sull’Irap, da cui sarà eliminata la componente lavoro (per 5 miliardi), che si aggiunge al taglio del 10% del 2014. 
- CAMBIA FISCO FORFAIT PER I MINIMI, CON 800 MLN: Per sostenere anche 900mila partite Iva, si anticipata parte del decreto sul riordino del regime dei minimi, previsto nella delega fiscale. Addio quindi al fisco forfait o al cosiddetto forfettone. La novità che introduce grandi semplificazioni di adempimenti. È questo il capitolo sul quale arriva un alleggerimento da 800 milioni di euro. 
- ZERO CONTRIBUTI NEOASSUNTI , 1,9 MLD: le imprese che assumono potranno godere anche dello sgravio sui contributi a loro carico, azzerati per tre anni sui neoassunti, misura per cui saranno stanziati quasi due miliardi 
- NUOVO SUSSIDIO UNIVERSALE UNA DOTE 1,5 MLD : per sostenere i nuovi ammortizzatori sociali previsti dal Jobs Act il governo stanzia 1,5 miliardi aggiuntivi. 
- SPAZIO INVESTIMENTI PER I COMUNI PER 1 MLD: la manovra dovrebbe contenere anche un miliardo per allentare il patto di Stabilità interno. I Comuni chiedono però che venga rinviato anche per loro l’obbligo del pareggio di bilancio al 2017. 
- SPESE PER I TRIBUNALI A CARICO DELLO STATO: con la legge di stabilità si stanziano 250 milioni di euro per le spese per i tribunali che non saranno più a carico dei Comuni ma dello Stato 
- “BUONA SCUOLA”, 1 MLD PER I PRECARI: nel menù della legge di stabilità anche le risorse per la stabilizzazione dei precari. 
- TFR: la misura per rendere disponibile direttamente in busta paga il trattamento di fine rapporto sarà introdotta con la legge di stabilità, e ha ricevuto anche l’ok delle banche. Sarà sostenuta con un fondo di garanzia da 100 milioni 
- AGGRAVIO PER FONDI PENSIONE E FONDAZIONI: arriva un aggravio da 1,2 miliardi che si aggiungono ai 2,4 di aumento di tassazione delle rendite l’anno scorso, a carico di fondazioni bancarie e fondi pensione 
- 900 MLN DA REVERSE CHARGE: si allarga l’utilizzo del reverse charge contro la lotta all’evasione dell’Iva secondo le regole autorizzate dalla Ue (non per la grande distribuzione) che porterà nelle casse dello Stato 900 milioni di euro. 
- CAMBIANO CONTROLLI, AG.ENTRATE AIUTA AUTO-CORREZIONE: Cambiano verso i controlli fiscali, con l’obiettivo di aiutare il contribuente all’auto-correzione e concentrare il contrasto su frodi e contribuenti meno collaborativi. Di fatto l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione nuovi flussi di dati per aiutare il contribuente ad assolvere correttamente «a monte» i suoi obblighi fiscali e consentirgli, eventualmente, una volta presentata la dichiarazione, anche di correggere in autonomia la propria posizione. 
- ARRIVA RAVVEDIMENTO LUNGHISSIMO: Il ravvedimento operoso, che attualmente prevede la riduzione delle sanzioni a 1/8 del minimo solo entro un anno, allarga le sue porte fino a coprire i termini dell’accertamento con sanzioni minime via via rimodulate in funzione dei tempi con cui il cittadino sana l’errore. Sanzioni ancora più ridotte se la regolarizzazione, anche sui versamenti, avviene entro 90 giorni. 
- IVA, ARRIVANO SEMPLIFICAZIONI ADEMPIMENTI: dal 2016 viene cancellato l’obbligo della dichiarazione unificata e viene fissato a febbraio il termine per presentare la dichiarazione Iva. Passa alla storia anche la comunicazione dati Iva: una semplificazione che consentirà di tagliare, ogni anno, circa 3.300.000 comunicazioni. 
- RISORSE PER ROMA CAPITALE E EXPO: nella legge di stabilità sono stanziati 150 milioni di euro per Roma Capitale e per Milano per l’Expo. 

Capitolo Spending Review

 

Ecco le proposte dei Ministeri per i risparmi da Spending Review sulla spesa pubblica, con cui finanziare la Legge di Stabilità 2015: maggiore contributo da Istruzione e Lavoro, la parola passa all'Economia.

Lavoro

Risparmi per 2,2 miliardi, derivanti da varie misure come il cambiamento dei requisiti per l’accesso a prestazioni sociali (integrazioni al minimo della pensione o gli assegni sociali), decontribuzione sulla contrattazione aziendale, risparmi su fonti di spesa sovrastimate nel bilancio INPS come le pensioni anticipate dei lavoratori esposti ad attività usuranti, le pensioni d’annata o le decontribuzioni ai datori di lavoro che hanno conferito il TTF alla previdenza complementare.

 

Istruzione

Risparmi per un 1 miliardo, in parti uguali da Scuola, Università e Ricerca. Alcune misure: niente più membri esterni agli esami di maturità, razionalizzazione spese di pulizia, stretta sui consumi intermedi degli atenei.

 

Difesa

Risparmi per circa 510 milioni, principalmente dalla vendita di 1.200 alloggi assegnati ai militari, e da risparmi su forniture, riordino delle carriere, differimento del reclutamento.

 

Economia

Risparmi per 450 milioni derivanti da taglio agli aggi dei CAF (centri di assistenza fiscale), riduzione oneri agli intermediari della riscossione, versamento del Canone RAI, risparmi sul sistema informatico di ristrutturazione degli immobili.

 

Salute

Risparmi per 35 milioni frutto di convenzioni per i pronto soccorso negli aeroporti. Ma altri fondi potrebbero arrivare dal fondo sanitario per le Regioni.

 

Altri Ministeri

Sviluppo Economico contribuisce con 170 milioni, con misure come il taglio dei fondi per il programma aree urbane; Interni con 200 milioni (tagli a indennità e risparmi sui Vigili del fuoco); Trasporti con 110 milioni (risparmi su ENAC e Autotrasporto); Giustizia con 100 milioni (risparmi sulle spese per le intercettazioni); Politiche Agricole con 70 milioni (intervento sugli sconti del gasolio agricolo); Esteri con 30 milioni (meno contributi obbligatori ad organismi internazionali come l’ONU); Ambiente con 20 milioni (risparmi sul fondo per i cambiamenti climatici).

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