Legge di stabilità 2015. Tutte le novità in pillole.
Nessun aumento di tasse e
spinta alla lotta all’evasione. Arriva la manovra per la crescita, tutta
espansiva, lievitata fino a 36 miliardi. Coperta, tra l’altro, con 15 miliardi di spending review,
11 miliardi di spazio sul deficit, 3,6 miliardi dalle rendite, 3,8
dalla lotta all’evasione, 600 milioni dalla banda larga, 1 miliardo
dalle slot machine e 1 dalla riprogrammazione. Una legge di stabilità
che conterrà il trasferimento del Tfr in busta paga per aumentare
l’effetto bonus da 80 euro (confermato ma che si trasforma in
detrazione) per rilanciare i consumi. E tutta orientata sulla ripresa
anche dell’occupazione, attraverso un drastico intervento sull’Irap (da
cui viene cancellata la componente lavoro) e da un intervento anche in
favore delle partite Iva con redditi bassi, da incentivi per chi vuole
assumere, che non dovrà pagare per i primi tre anni i contributi.
Corposo anche il pacchetto contro l’evasione. 6,9 miliardi andranno a
coprire le spese indifferibili (come le missioni di pace)
- “80 EURO” BONUS DIVENTA DETRAZIONE, NON
CAMBIA PLATEA: gli “80 euro” diventano stabili (servono ancora 7
miliardi di coperture) ma “cambiano pelle”, diventando una detrazione,
non più un bonus aggiuntivo (quindi una minore entrata, non una maggiore
uscita in linea con la Ue). Non cambia invece la platea.
- 500 MLN PER SCONTI ALLE FAMIGLIE:
per sostenere le famiglie con figli arriva invece un sostegno fino al
terzo anno di età. Per i nuclei numerosi in arrivo anche l’esenzione dei
ticket, con la riforma che sarà pronta entro fine anno.
- 300 MLN PER RICERCA E SVILUPPO: in
arrivo risorse per mezzo miliardo per il credito d’imposta sugli
investimenti in ricerca e sviluppo (per le imprese possibili anche anche
il “patent box”, cioè un meccanismo di sostegno ai brevetti, con
agevolazioni sui guadagni).
- IRAP GIÙ PER 5 MLD:
in arrivo un nuovo, sostanzioso, intervento sull’Irap, da cui sarà
eliminata la componente lavoro (per 5 miliardi), che si aggiunge al
taglio del 10% del 2014.
- CAMBIA FISCO FORFAIT PER I MINIMI, CON
800 MLN: Per sostenere anche 900mila partite Iva, si anticipata parte
del decreto sul riordino del regime dei minimi, previsto nella delega
fiscale. Addio quindi al fisco forfait o al cosiddetto forfettone. La
novità che introduce grandi semplificazioni di adempimenti. È questo il
capitolo sul quale arriva un alleggerimento da 800 milioni di euro.
- ZERO CONTRIBUTI NEOASSUNTI , 1,9 MLD:
le imprese che assumono potranno godere anche dello sgravio sui
contributi a loro carico, azzerati per tre anni sui neoassunti, misura
per cui saranno stanziati quasi due miliardi
- NUOVO SUSSIDIO UNIVERSALE UNA DOTE 1,5 MLD : per sostenere i nuovi ammortizzatori sociali previsti dal Jobs Act il governo stanzia 1,5 miliardi aggiuntivi.
- SPAZIO INVESTIMENTI PER I COMUNI PER 1 MLD: la
manovra dovrebbe contenere anche un miliardo per allentare il patto di
Stabilità interno. I Comuni chiedono però che venga rinviato anche per
loro l’obbligo del pareggio di bilancio al 2017.
- SPESE PER I TRIBUNALI A
CARICO DELLO STATO: con la legge di stabilità si stanziano 250 milioni
di euro per le spese per i tribunali che non saranno più a carico dei
Comuni ma dello Stato
- “BUONA SCUOLA”, 1 MLD PER I PRECARI: nel menù della legge di stabilità anche le risorse per la stabilizzazione dei precari.
- TFR: la misura
per rendere disponibile direttamente in busta paga il trattamento di
fine rapporto sarà introdotta con la legge di stabilità, e ha ricevuto
anche l’ok delle banche. Sarà sostenuta con un fondo di garanzia da 100
milioni
- AGGRAVIO PER FONDI PENSIONE E FONDAZIONI: arriva
un aggravio da 1,2 miliardi che si aggiungono ai 2,4 di aumento di
tassazione delle rendite l’anno scorso, a carico di fondazioni bancarie e
fondi pensione
- 900 MLN DA REVERSE CHARGE: si
allarga l’utilizzo del reverse charge contro la lotta all’evasione
dell’Iva secondo le regole autorizzate dalla Ue (non per la grande
distribuzione) che porterà nelle casse dello Stato 900 milioni di euro.
- CAMBIANO CONTROLLI, AG.ENTRATE AIUTA AUTO-CORREZIONE: Cambiano
verso i controlli fiscali, con l’obiettivo di aiutare il contribuente
all’auto-correzione e concentrare il contrasto su frodi e contribuenti
meno collaborativi. Di fatto l’Agenzia delle Entrate mette a
disposizione nuovi flussi di dati per aiutare il contribuente ad
assolvere correttamente «a monte» i suoi obblighi fiscali e
consentirgli, eventualmente, una volta presentata la dichiarazione,
anche di correggere in autonomia la propria posizione.
- ARRIVA RAVVEDIMENTO LUNGHISSIMO: Il
ravvedimento operoso, che attualmente prevede la riduzione delle
sanzioni a 1/8 del minimo solo entro un anno, allarga le sue porte fino a
coprire i termini dell’accertamento con sanzioni minime via via
rimodulate in funzione dei tempi con cui il cittadino sana l’errore.
Sanzioni ancora più ridotte se la regolarizzazione, anche sui
versamenti, avviene entro 90 giorni.
- IVA, ARRIVANO SEMPLIFICAZIONI ADEMPIMENTI:
dal 2016 viene cancellato l’obbligo della dichiarazione unificata e
viene fissato a febbraio il termine per presentare la dichiarazione Iva.
Passa alla storia anche la comunicazione dati Iva: una semplificazione
che consentirà di tagliare, ogni anno, circa 3.300.000 comunicazioni.
- RISORSE PER ROMA CAPITALE E EXPO: nella legge di stabilità sono stanziati 150 milioni di euro per Roma Capitale e per Milano per l’Expo.
Capitolo Spending Review
Ecco le proposte dei Ministeri per i risparmi da Spending Review sulla spesa pubblica, con cui finanziare la Legge di Stabilità 2015: maggiore contributo da Istruzione e Lavoro, la parola passa all'Economia.
Lavoro
Risparmi per 2,2 miliardi, derivanti da varie misure come il cambiamento dei requisiti per l’accesso a prestazioni sociali (integrazioni al minimo della pensione o gli assegni sociali), decontribuzione sulla contrattazione aziendale, risparmi su fonti di spesa sovrastimate nel bilancio INPS come le pensioni
anticipate dei lavoratori esposti ad attività usuranti, le pensioni
d’annata o le decontribuzioni ai datori di lavoro che hanno conferito il
TTF alla previdenza complementare.
Istruzione
Risparmi
per un 1 miliardo, in parti uguali da Scuola, Università e Ricerca.
Alcune misure: niente più membri esterni agli esami di maturità, razionalizzazione spese di pulizia, stretta sui consumi intermedi degli atenei.
Difesa
Risparmi per circa 510 milioni, principalmente dalla vendita di 1.200 alloggi assegnati ai militari, e da risparmi su forniture, riordino delle carriere, differimento del reclutamento.
Economia
Risparmi per 450 milioni derivanti da taglio agli aggi dei CAF (centri di assistenza fiscale), riduzione oneri agli intermediari della riscossione, versamento del Canone RAI, risparmi sul sistema informatico di ristrutturazione degli immobili.
Salute
Risparmi per 35 milioni frutto di convenzioni per i pronto soccorso negli aeroporti. Ma altri fondi potrebbero arrivare dal fondo sanitario per le Regioni.
Altri Ministeri
Sviluppo Economico contribuisce con 170 milioni, con misure come il taglio dei fondi per il programma aree urbane; Interni con 200 milioni (tagli a indennità e risparmi sui Vigili del fuoco); Trasporti con 110 milioni (risparmi su ENAC e Autotrasporto); Giustizia con 100 milioni (risparmi sulle spese per le intercettazioni); Politiche Agricole con 70 milioni (intervento sugli sconti del gasolio agricolo); Esteri con 30 milioni (meno contributi obbligatori ad organismi internazionali come l’ONU); Ambiente con 20 milioni (risparmi sul fondo per i cambiamenti climatici).
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