martedì 29 settembre 2015

Riflessioni sulla Rsu di Arpa Piemonte

Queste riflessioni sono a titolo personale come delegato FSI.

Oggi, come delegati FSI, abbiamo avuto un confronto al nostro interno con la partecipazione del nostro segretario territoriale. Ritengo che il confronto con chi è a conoscenza di altre realtà ed esperienze sia utile per uscire da quell'aria viziata che si respira nel nostro ambiente.

Sapere come si lavora altrove è salutare ancor di più se lo si fa in gruppo e in maniera trasparente.

Se qualcuno pensa che l'argomento sia stato dimissioni o meno è su una strada contorta e consumata. Contorta perché abbiamo preso consapevolezza di una travisazione completa delle relazioni sindacali nel nostro ente dove a tanti è convenuto usare il sindacato come camera di compensazione per lasciare da parte i veri problemi dell'agenzia. Consumata perché basata continuamente su una leadership personale e su piccole nicchie di potere che lo diciamo subito lasciano il deserto quando il carisma e il consenso vengono meno.

Abbiamo parlato di voi, lavoratori dell'Arpa, della nostra organizzazione, di quei privilegi che abbiamo rispetto ad altri lavoratori di altri enti che hanno l'onere (e l'onore) di confrontarsi quotidianamente con i cittadini, di servirli, come un pubblico dipendente deve servire le leggi e lo Stato. Perché, sia chiaro, noi ci riconosciamo in un sindacato moderno e allo stato attuale poco presente nel nostro paese, un sindacato abituato a risolvere i problemi in una chiave sistemica e non personale, un sindacato che riconosce il merito e sta alla larga dal conflitto d'interessi.

Sono sicuro che il consenso della FSI si basi in gran parte su queste vostre aspettative fino ad oggi deluse da amministrazione e sigle confederali. Non vi vogliamo deludere, e non ci presteremo a giochi di leadership e potere che non ci appartengono. Non vi lasceremo soli.

La nostra proposta è di voltar pagina, rilanciando il nostro impegno nei luoghi di lavoro su un rinnovamento dell'azione sindacale stando ancora una volta dalla parte dei lavoratori onesti. Troppi privilegi, troppe compensazioni, troppi favori sono stati elargiti nel nostro ente per non far  alzare troppo la testa. Noi rimaniamo a testa alta. Fieri della nostra autonomia, delle nostre storie e, soprattutto, della vostra stima.

Nico De Leonardis
Delegato FSI
Arpa Piemonte

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